Giovanni Melarangelo, l'artista teramano che rivive in un catalogo dedicato dal titolo"L'artista e i suoi percorsi".

Il pittore del Novecento, simbolo dell'arte non solo di Teramo, ma di tutto l'Abruzzo e della storia artistica e culturale del nostro paese, viene raccontato in una raccolta di opere che ripercorre anche

la società dello scorso secolo.

Dalla mostra organizzata a L'Arca, laboratorio per le arti contemporanee di Teramo, alla conferenza stampa tenutasi giovedì 2 febbraio al Senato della Repubblica di Roma.

Un incontro organizzato dal Senatore Francesco Verducci che ha visto il coinvolgimento del Comune di Teramo e la partecipazione, oltre che del Prof. Paolo Coen (curatore della mostra), anche di altri rappresentanti dell'Università di Teramo e dell'Assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor.

Ad aprire l'incontro è stato proprio il curatore della mostra e del catalogo, il Prof. Paolo Coen: "Ho ricevuto con piacere l'incarico di curare la mostra. Mi sono confrontato con vari interlocutori sul territorio pronti e disponibili a lavorare in questo contesto. Non è un catalogo tradizionale, ma una mostra frutto di un convegno interdisciplinare. La mostra è partita la scorsa estate a Teramo (e ha visto una grande partecipazione) e il progetto Melarangelo ha previsto e prevede una serie di eventi. La conferenza di oggi è un punto di partenza. Melarangelo non è un artista solo teramano, ma un pittore a livello nazionale. Ci sono tutti i presupposti per una mostra di Giovanni Melarangelo qui a Roma".

Il Sindaco Gianguido D'Alberto ha espresso soddisfazione per l'evento: "Grande emozione nel parlare di un artista come Melarangelo qui al Senato. Importante sottolineare la consapevolezza della rinascita e ripartenza di Teramo che deve puntare necessariamente sulla propria identità e sulla forza di uscire dai propri confini. Per troppo tempo abbiamo smesso di raccontare la nostra città come merita. L'iniziativa della mostra di Melarangelo è stata strutturata con un percorso ben definito, inserendo il confronto con tanti artisti di fama internazionale. Questo percorso rappresenta anche la metafora dell'attività che stiamo portando avanti a Teramo. Un percorso che ci porta a creare una collaborazione artistica con vari interlocutori così come lo stiamo facendo per Teramo.

Qualche anno fa la città di Teramo fu candidata a capitale della cultura, ma in quella fase storica fu una candidatura azzardata perchè non c'erano le basi e c'era stato da poco il sisma. Oggi il quadro è diverso: la mostra di Melarangelo è un esemio di riqualificazione artistica che stiamo facendo a Teramo con la collaborazione dell'Università di Teramo. La mostra segna un percorso diverso sulla valorizzazione culturale. L'obiettivo è quello di poter ospitare la mostra di Melarangelo anche in alcuni spazi della cultura della capitale. Un rapporto sempre più intensificato con l'Università e il territortio artistico".

Fra i vari interventi nel corso della conferenza, anche quello del Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Christian Corsi: "Un progetto che ha toccato le tre missioni dell'università: ricerca, didattica e terza missione. Un progetto che ha coinvolto tutti i corsi del nostro Dipartimento, sia triennale che magistrale. L'Università ha collaborato in maniera positiva con le istituzioni del territorio: il Comune di Teramo e le altre istituzioni culturali della città. Siamo già a lavoro per quelli che potrebbero essere ulteriori sviluppi scientifici e siamo già a lavoro per intercettare una serie di bandi e finanziamenti affinchè questo progetto possa avere la forza per aumentare gli stakeholder di riferimento, rafforzare l'aspetto culturale e avere una vocazione internazionale".

L'Assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor, in collegamento, ha aggiunto: "La mostra è frutto della sinergia che c'è stata fra il Comune, l'Università e il territorio. Le esperienze pittoriche sono state fatte dialogare nelle diverse sezioni della mostra insieme alle opere di altri artisti contemporanei. La sua storia non è solo legata a quella abruzzese, ma a quella della storia italiana".

Alberto Melarangelo, Presidente del Consiglio Comunale di Teramo, nel descrivere l'artista: "Il Senato è una sede prestigiosa dove presentare un pittore come Melarangelo. Un pittore che ha formato intere generazioni di allievi. L'amministrazione comunale ha voluto investire nel'artista che, in parte, ha caratterizzato una parte della storia dell'arte e del suo rinnovamento del Novecento a livello nazionale. Questi studi vanno continuati".

Il Senatore Verducci, organizzatore dell'incontro ha concluso: "Questo catalogo dedicato a Giovanni Melarangelo è un catalogo di assoluta qualità ed è una pubblicazione molto importante fra quelle che riguardano i cataloghi di critica d'arte. Si tratta di un catalogo completo che rappresenta un progetto importante. Teramo sta rivendicando il suo ruolo. Vogliamo portare questo artista in esposizione anche a Roma per farlo apprezzare e conoscere ad una platea ancora più ampia. Vogliamo far si che le nuove generazioni riconquistino la loro identità attraverso dei personaggi che hanno significato molto per l'identità e la coscienza condivisa della città di Teramo. Melarangelo ha ancora tanto da dire nella contemporaneità che viviamo. A volte c'è un vizio di provincialismo nel non voler riscorpire la propria storia e autencitià. Teramo sta superando questo vizio portando alla ribalta nazionale alcuni personaggi artistici che meritano la notorietà e il dibattito. Attraverso questa mostra e questo catalogo dobbiamo riconsegnare alcune personalità al dibattito pubblico. Melarangelo è un artista che va oltre il perimetro di Teramo e dell'Abruzzo dove il pittore trovò il suo baricentro. La sua pittura è notevole e i suoi temi sono universali come argomenti esistenziali, accompagnati da una ricerca pittorica molto ricca. Una mostra che lega per la prima volta l'opera di Melarangelo alle opere di contesto. Questa presentazione in Senato deve essere lo slancio per un progetto già così ricco di valore che potrà vedere nel contesto nazionale il coronamento che merita".

L'obiettivo dell'incontro è stato quello di tracciare un percorso condiviso che oltrepassi i confini del territorio regionale per portare l'artista alla ribalta nazionale e rendere Teramo una città al di fuori dalla mera dimensione di provincia, ma un luogo sempre più attrattivo.